Costruita una mini-retina in provetta
Nell'immagine mini-retina ottenuta in provetta, in verde i fotorecettori (fonte: Johns Hopkins Medicine)
E' una retina umana in miniatura e reagisce alla luce, quella costruita in provetta nell'università americana Johns Hopkins.
Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Communications, è il più completo finora ottenuto lungo la strada che punta a riprodurre in provetta un organo complesso come l'occhio.
Nell'aprile 2011 l'istituto giapponese Riken aveva fatto il primo passo, con il primo 'assemblaggio' di un calice ottico, la struttura embrionale dalla quale si sviluppa una retina. Allora i ricercatori avevano immerso cellule staminali embrionali in un cocktail di sostanze che le aveva nutrite e fatte organizzare spontaneamente.
Il passo ulteriore è stato, nel 2013, l'isolamento delle cellule della lente ottenuto nell'università australiana Monash dal gruppo di Tiziano Barbieri.
Adesso il gruppo della Johns Hopkins coordinato da M. Valeria Canto-Soler ha ottenuto in provetta un frammento di tessuto 'adulto' della retina, completo delle cellule specializzate nel reagire alla luce, chiamate 'fotorecettori'. I ricercatori hanno utilizzato cellule staminali pluripotenti indotte (Ips), ossia cellule umane adulte fatte tornare indietro nello sviluppo grazie a un cocktail di geni. ''Abbiamo creato una retina in miniatura che non soltanto è organizzata come una vera retina, ma che riesce anche a percepire la luce'', osserva Canto-Soler.
E' un risultato, prosegue, che ''offre nuove opportunità del settore della ricerca volta a salvaguardare la vista a ripristinare questa funzione nelle persone con malattie della retina''.
Fonte ANSA Scienza&Tecnica Biotech
10
nov