Con DRG (acronimo di Diagnosis Related Groups, ovvero Raggruppamenti Omogenei di Diagnosi) si indica il sistema di retribuzione degli ospedali per l' attività di cura, introdotto in Italia nel 1995.
Gli interventi vengono retribuiti non più «a piè di lista», cioè in base alle giornate di degenza, ma «a prestazione». In base ad una stima predefinita del costo.
Il sistema Drg nasce negli Stati Uniti, negli anni ' 80, quando ci si accorge che il rimborso a «piè di lista» stava portando all' implosione del sistema, a causa dei costi insostenibili, perché più si teneva il paziente in ospedale più si incassava: con i letti sempre pieni e le liste d' attesa infinite.
Una delle prime regioni ad applicare il modello Drg è stata la Lombardia. In principio i raggruppamenti sono molto generali. Poi vengono perfezionati: oggi ci sono più di 500 Drg. Vengono rivisti ogni due anni. Dal ' 95 siamo alla 23 esima riedizione. Un' innovazione tecnica o tecnologica può richiedere il ritocco della spesa. La novità Per ogni intervento (dall' appendicite al trapianto di fegato) sono previsti diversi gradi di rimborso, dal caso semplice a quello complesso. Per evitare truffe, dal 2008 ad un caso complesso non può corrispondere una degenza inferiore ai 3 giorni.
(15 giugno 2008) - Corriere della Sera
Il ministro della Salute, nella prefazione al volume ‘Guida alla classificazione degli interventi chirurgici edizione 2013’ curato da Marino Nonis e Enrico Curati che sarà presentato a Roma il prossimo 9 luglio, annuncia che presto ci sarà un sistema di DRG tutto italiano. "Bene hanno fatto gli autori a occuparsi della parte dell’ICD-9-CM relativa alla codifica degli interventi chirurgici e delle “procedure diagnostico-terapeutiche” perché questa classificazione, aggiornata e adattata alle specifiche esigenze italiane - scrive Lorenzin - è stata scelta per l’implementazione degli IT-DRG, ovvero la nuova versione italiana dei DRG attualmente allo studio del Ministero e che andrà a sostituire quella americana attuale (CMS 24.0).
Il passo successivo dovrà riguardare l’aggiornamento e completamento del sistema informativo delle prestazioni al di fuori dell’ospedale e l’interconnessione di tutti i flussi formativi, ospedalieri ed extraospedalieri".
(20 Giugno 2013) - Quotidianosanita.it
Seguendo il link sottostante per vedere ultimi aggiornamenti:
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=1349&area=ricoveriOspedalieri&menu=sistema
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